Pinacoteca Accademia dei Concordi


Ritratto di dama ( Madonna Laura)
Giorgione (inizio sec. XVI)
Olio su tavola, 42 x 34 cm

Rif. FA.LU.T0257

La tavola è concordemente riferita nella letteratura locale a Palma il Vecchio; un’attribuzione che è respinta dal Mariacher (1968), il quale mette l’opera in relazione con la Donna con un bambino del Museo di Brooklyn (n. 32798) che, quando stava nella collezione Böhler di Monaco, era stato attribuito dal Venturi (1927, p. 260) al Palma, poi al Cariani da Suida (1934, p. 95), ed al Catena da Berenson (1932, p. 175). Il legame, in realtà, non è del tutto stringente per la presenza, nella tavola di Brooklyn, del bambino a sinistra; mentre il prototipo del quadro rodigino è da riconoscersi, come ha puntualizzato lo Heinemann (1962), nel Ritratto di giovane donna attualmente alla Study collection della Howard University a Washington, D.C. (Kress Coll.), del quale esistono altre nove versioni, elencate dal Richter (1937, p. 237), fra copie e repliche. Un simile numero di derivazioni, unito alle particolarità compositive della posa, rendono assai verosimile che alla base vi fosse un perduto esemplare di Giorgione nel suo momento «Allendale».

La tavola concordiana, di stesura assai pedante, differisce dall’originale per la presenza dell’orecchino, il filo di perle al collo al posto di una sottilissima catenina, dei fiori nella coroncina vegetale, e di un’unica grande foglia al posto del ramoscello che l’effigiata reca in mano.