Hmedia

Hmedia è l’anagramma di Hdemia, ossia di Accademia.

Hmedia è la pagina delle nostre escursioni nel mondo online offrendo, a chi vuole, l’opportunità di vedere bellezze che può ritrovare, poi, reali nelle sale e nei palazzi accademici rodigini.

Hmedia è un modo di vivere l’oggi con le bellezze e la cultura di ieri e di domani.

Accademia dei Concordi 1580

Un appassionante viaggio nella storia, nei tesori, nel presente e nel futuro della Concordiana

Una produzione dell’Accademia dei Concordi
Video realizzato da Camilla Ferrari e Alberto Gambato
Con il sostegno di Camera di Commercio di Venezia e Rovigo

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Ciclo “Concordi alla radio”

L’Accademia dei Concordi rappresenta da cinque secoli il punto di riferimento della vita culturale rodigina e polesana. Come si legge sulla facciata della storica sede in Piazza Vittorio Emanuele II, nessun ambito del sapere è estraneo agli interessi dei soci accademici: “Lettere, Scienze e Arti”.
È proprio a questa filosofia che rimanda il ciclo di conversazioni “Concordi alla radio” organizzato in collaborazione con Radio “RVD e coordinato dal socio accademico prof. Matteo Santipolo.
Ogni giovedì mattina alle 8.30 Marco Baroncini e Alberto Lucchin proseguono le conversazioni in diretta, caratterizzate da un linguaggio sempre accessibile, in modo leggero ma mai banale, con un socio accademico su tematiche culturali, artistiche, storie, letterarie, linguistiche e scientifiche.
Conversazioni che mirano a dare voce al mondo culturale di Rovigo che gravita attorno all’’Accademia dei Concordi, attraverso le frequenze ed i microfoni di Radio “RVD. Tutte le interviste sono inserite all’interno del programma «È giorno fatto», spazio di approfondimento che ogni mattina dalle 8 alle 9, dal lunedì al venerdì racconta il Polesine attraverso notizie.

Giovedì 11 marzo 2021
Matteo Santipolo – Pandemia e neoanglismi nell’italiano contemporaneo. Alcune riflessioni oltre i luoghi comuni – Vai al podcast dell’intervista

Giovedì 18 marzo 2021
Sandra Bedetti – Rovigo 920, e i musei del Polesine – Vai al podcast dell’intervista

Giovedì 25 marzo 2021
Diego Crivellari – Il Polesine nella storia antica – Vai al podcast dell’intervista

Giovedì 1 aprile 2021
Giorgio Osti – «Calo demografico: una lettura sociologica». Vai al podcast dell’intervista

Giovedì 8 aprile 2021
Anna Maria Bernardi – L’alfabeto del COVID-19. Vai al podcast dell’intervista

Giovedì 15 aprile 2021
Franco Secchieri – Il clima e i ghiacciai: ieri, oggi e domani. Vai al podcast dell’intervista

Giovedì 22 aprile 2021
Carmela Palumbo – Le competenze per il prossimo futuro e la transizione scuola lavoro. Vai al podcast dell’intervista

Giovedì 29 aprile 2021
Alessandro Massarente – Città in movimento. Ripensare gli spazi della mobilità ai tempi della pandemia. Vai al podcast dell’intervista

Giovedì 6 maggio 2021
Gerardo Felisatti – Vissi d’Arte. La professione del musicista oggi tra prospettive, sfide e opportunità. Vai al podcast dell’intervista

Giovedì 13 maggio 2021
Ivano Paccagnella – Letteratura dialettale nel Veneto del Rinascimento. Vai al podcast dell’intervista

Giovedì 20 maggio 2021
Michele Casalini – Lo stato del dialogo interreligioso tra cattolici ed ebrei. Vai al podcast dell’intervista

Giovedì 27 maggio 2021
Anna Bettoni – Il ritorno del viaggio: voci di intellettuali europei fra Cinque e Seicento. Vai al podcast dell’intervista

Un altro passo per la città: La piattaforma MLOL e il suo catalogo sono accessibili dal link https://concordi.medialibrary.it/home/cover.aspx

L’utente che entrerà in MLOL potrà trovare circa 1.500.000 oggetti digitali, quali, per esempio, quotidiani e periodici,  registrazioni musicali, film e materiali video informativi (RAI Educational, Kam Academy, etc), audiolibri, banche dati, collezioni iconografiche, indicizzati e raccolti dalle istituzioni culturali più importanti. Inoltre, l’Accademia dei Concordi e il Comune di Rovigo hanno acquistato e messe gratuitamente a disposizione dell’utente polesano altre circa 35.000 risorse digitali che spaziano dall’editoria usuale, a quella accademica, dal professionale agli ebook per bambini e ragazzi.  Si potrà così scegliere fra novità editoriali, narrativa italiana e straniera, letteratura e studi letterari, libri d’arte, biografie, libri di storia, opere  interdisciplinari di consultazione e formazione aventi a che fare con discipline medico-scientifiche, economiche  e sociali ecc.

L’adesione a MLOL si effettua tramite preiscrizione dal sito dell’Accademia dei Concordi (www.concordi.it/biblioteca/mlol).

Una visita a più di 100 opere dal Quattrocento al Novecento di proprietà della Pinacoteca accademico-comunale.

Frutto della passione per la pittura di alcune nobili famiglie rodigine che nell’Ottocento donarono  le loro quadrerie al prestigioso istituto rinascimentale dell’Accademia dei Concordi, testimoniano un mecenatismo culturale – continuato per altro anche nel Novecento – che consente ancora oggi di godere di una rassegna di dipinti, prevalentemente di scuola veneta, quasi da manuale di storia dell’arte.

Il Quattrocento presenta l’Incoronazione della Vergine di Nicolò di Pietro, pala che riecheggia lo stile tipico della cultura tardo gotica europea, sottolineato dalla preziosità dei colori e dei materiali, dall’eleganza delle figure e dalla raffinatezza delle vesti. Sempre nel Quattrocento Quirizio da Murano realizza la preziosa tavoletta raffigurante Santa Lucia e sei storie della sua vita, che rivela nello sfarzo della veste il legame del pittore veneto con il decorativismo tardogotico.

Questa sezione presenta inoltre ben due dipinti del più importante maestro veneziano del Quattrocento: Giovanni Bellini. Si tratta di due tavole di soggetto sacro destinate alla devozione privata: una Madonna con il Bambino che presenta alcune affinità con le opere di Mantegna ed un Cristo porta croce di temperie giorgionesca.

Il Cinquecento offre una splendida tavola raffigurante la Madonna con il Bambino tra San Girolamo e Sant’Elena di Jacopo Negretti detto Palma il Vecchio. Il cromatismo vivace e la struttura compositiva piramidale, con il Bambino al centro, sono tratti distintivi di questo tema sacro tanto caro all’artista.

Il Seicento è ricchissimo di opere, tra tutte spiccano due capolavori del pittore veneziano di adozione Sebastiano Mazzoni una teatrale Morte di Cleopatra ed una rilettura in chiave sensuale del tema biblico – tanto diffuso tra i pittori del Seicento – Loth e le figlie.

Il Settecento rappresenta per l’Accademia dei Concordi il secolo d’oro per la sua rinascita culturale e artistica. Infatti nel 1739 gli accademici ottengono la protezione della Serenissima e la conseguente approvazione dei loro statuti. Ne nasce da parte degli accademici la necessità di rivolgersi ai più grandi artisti veneziani dell’epoca Piazzetta, Tiepolo, Pittoni, Longhi per ottenere ritratti di loro insigni ‘avi’ per adornare la sala delle riunioni.

Ne è prova il fatto che ottengono da Giambattista Tiepolo la disponibilità ad eseguire il Ritratto di Antonio Riccobono, storico rodigino e professore di eloquenza all’Università di Padova. Nel 1745 viene eseguito da Giambattista Piazzetta il Ritratto di San Gaetano da Thiene, santo protettore dell’Accademia dei Concordi.

L’Ottocento presenta, con tutti i suoi particolari, il diorama di Giovanni Biasin, una spettacolare veduta del Bacino di San Marco lunga ventitre metri e realizzata a tempera su carta da questo artista di origine veneziana che trovò la sua fortuna a Rovigo decorando i palazzi dei nobili rodigini.

Il Novecento presenta una preziosa selezione di opere del pittore di origine rodigina Mario Cavaglieri, dai dipinti giovanili come Pastorello in carnia alle opere della maturità eseguite in Francia come Giulietta con la sciarpa rossa. Completano la collezione del Novecento opere di Perilli, Dorazio, Turcato, Scialoja che furono donate all’Accademia in occasione di loro rassegne personali qui organizzate.

In viaggio tra la cartografia storica dell’Accademia è il nome del primo di una serie di possibili itinerari in rete, finalizzato a promuovere nuove modalità di conoscenza e valorizzazione del ricco, eterogeneo e prezioso patrimonio documentario presente presso la biblioteca dei Concordi. Apre il percorso sul Polesine la famosissima stampa della Corographia dello Stato di Ferrara (1603) di Giovanni Battista Aleotti. A seguire una selezione di carte settecentesche come ad esempio il Polesine di Loreo (1711), corografia di evidente interesse idraulico, il Polesine di Rovigo di Bartolomeo Clarici (1721), emblematica di un nuovo modo di concepire la produzione cartografica che si va delineando nella prima metà del‘700 e riuscita sintesi tra il disegno progettuale e la rappresentazione ufficiale del territorio dello Stato, la carta del Polesine di Rovigo, stampata da Antonio Zatta nella riedizione del 1795, che riporta vari particolari del territorio, in special modo quelli idrografici, mettendo in evidenza la serie di canali e scoli che attraversano il Polesine. Nel breve percorso ottocentesco si potrà incontrare la carta di Giuseppe Boerio che illustra il territorio del Dipartimento del Basso Po (1802) e una riedizione del 1810 della mappa di Giovanni Valle, che rappresenta un territorio molto vasto comprendente buona parte del Veneto, da Treviso a Ferrara e da Legnago al delta del Po e alla laguna veneta fino a Caorle. La carta, illustrata, da lungo cartiglio, riporta molte indicazioni geografiche, su vari aspetti del territorio, ed è arricchita di legende con notizie anche di carattere storico.

Più rapido l’itinerario cittadino, che si snoda attraverso una piccola serie di mappe che consentono di osservare i luoghi in dettaglio. Allora entriamo nella Rovigo tra il XVII e il XIX secolo osservandone la cinta muraria, i percorsi terrestri e fluviali e l’intenso tessuto edificato visibile in alcune straordinarie piante come ad esempio quella stampata da Pierre Mortier (1704), quella allegata alla pubblicazione di Francesco Bartoli del 1793, mentre utile per conoscere l’evoluzione toponomastica della città risulta essere la carta topografia di Luigi Bigon (1828).

L’Accademia dei Concordi, assieme al Comune di Rovigo, per far fronte al dovere di rimanere a casa durante l’emergenza Coronavirus, ha voluto offrire alla cittadinanza una piccola iniziativa che speriamo possa essere di un qualche lenimento. Nella pagina Facebook dell’Accademia dei Concordi, a partire dal 26 marzo, ogni Martedì e Giovedì si troveranno dei video, a cura di Andrea Bagno (socio accademico e professore all’Università di Padova), con cittadini polesani che leggeranno dei brevi racconti di grandi scrittori; invece ogni Mercoledì e Venerdì si troveranno dei video, a cura di Sara Bordiga (referente Multispazio ragazzi dell’Accademia dei Concordi), con brevi fiabe e racconti per bimbi e bimbe. L’invito è a condividere i video per diffondere la leggerezza e così opporsi alla pesantezza diffusa dal virus.