Pinacoteca Accademia dei Concordi


Melchisedech consegna il pane ad Abramo

Gian Antonio Pellegrini (1675-1741)
Olio su Tela, cm 39,5 x 60
Rif. FA.RO.T0726

l bozzetto per traverso esprimente il Sacerdote Melchisedech, che provvede di pane e di vino Abramo innanzi ad esso inginocchiato, che torna dalla Battaglia con le sue genti: allegorica invenzione allusiva al Santissimo Sacramento; ivi pure sull’Altare espresso; è ottimo pensiero di Sebastiano Ricci da Belluno”. Così Bartoli (1793) ricorda il dipinto nella collezione Sil. vestri. Il conte Rinaldo (1794) lo elenca senza il nome dell’autore e lo valuta tre zecchini. Nell’inventario manoscritto della collezione Silvestri viene ripetuto il nome del pittore bellunese. Era appeso sulla “facciata di contro alla porta d’ingresso” nel “Gabinetto” del palazzo Silvestri. L’attribuzione tradizionale viene presa con cautela da Fiocco (1924), al quale sembra della scuola del Ricci, mentre Daniels (1976) lo conferma all’artista, ma lo segnala tra le opere perdute. Tale assegnazione non è accettabile per motivi stilistici. Il bozzetto è condotto con una pennellata mossa e larga, intonata sui bruni rossastri, tipica di Gian Antonio Pellegrini. Fa pensare particolarmente alla Allegoria della collezione Kaufmann-Schlageter di Strasburgo (P. Rosenberg, Catalogue de la donation Othon Kaufmann et François Schlageter au Département des Peintures, Paris 1984, p. 114) e al Parnaso di collezione privata veneziana (E. Martini, La pittura del Settecento veneto, Udine 1982, fig. 61).

Bibliografia

  1. Bartoli, Le pitture, sculture ed architetture della città di Rovigo, Venezia 1793, p. 248. R. Silvestri, Quadri esistenti in casa Silvestri con i loro prezzi secondo l’opinione del Possessore, ms., 1794, c. 3, (Biblioteca dell’Accademia dei Concordi). Inventario della collezione Silvestri (sec. XIX), n. 146. G. Fiocco, Raccolte del Seminario Vescovile di Rovigo, ms., 1924, n. 46, (Biblioteca del Seminario Vescovile). J. Daniels, L’opera completa di Sebastiano Ricci, Milano 1976, p. 139, fig. 565.

A.R. – P.L.F.