Pinacoteca Accademia dei Concordi


La Giustizia
Antonio Lagorio (sec.XVII)
Olio su Tela, cm 76 x 65
Rif. FA.RO.T0688

Il dipinto era in un camerino del palazzo Silvestri, secondo la testimonianza di Bartoli (1793), che lo giudica “bella fattura d’Enrico Golizio”

Nell’elenco manoscritto di Rinaldo Silvestri (1794) è indicato con questa attribuzione e valutato 3 zecchini. Fiocco (1924) lo riferisce ai modi di Pietro Vecchia. Per Semenzato (1966) è di difficile attribuzione tra il Maffei e il Vecchia. L’opera va sicuramente assegnata ad Antonio Lagorio, condividendo il giudizio di Angelo Mazza (comunicazione orale, maggio 1999), il quale ha recentemente attribuito al pittore, tra l’altro, un Suicidio di Lucrezia della Galleria Nazionale di Parma (1999). Strettissimo è il rapporto con la tela raffigurante Santa Margherita dell’Oratorio di Santa Croce di Soragna di questo pittore di origine genovese, poco conosciuto, attivo nel Parmense e nel Veneto.

Bibliografia

  1. Bartoli, Le pitture, sculture ed architetture della città di Rovigo, Venezia 1793, p. 257. R. Silvestri, Quadri esistenti in casa Silvestri co’ loro prezzi secondo l’opinione del Possessore, ms., 1794, c. 6, (Biblioteca dell’Accademia dei Concordi). G. Fiocco, Raccolte del Seminario Vescovile di Rovigo, ms., 1924, n. 75, (Biblioteca del Seminario Vescovile). C. Semenzato, Guida di Rovigo, Vicenza 1966, p. 198. A. Mazza, scheda: Antonio Lagorio, Suicidio di Lucrezia, in Galleria Nazionale di Parma. Catalogo delle opere. Il Seicento, a cura di L. Fornari Schianchi, Milano 1999, p. 163.

A.R.