Pinacoteca Accademia dei Concordi
Ritratto di dama
Giovanni Antonio Foscolo (1530-1572)
Olio su Tela incollata su tavola, cm 44 x 28.5
Rif. FA.RO.T0038
Anche se Bartoli non lo cita, il dipinto proviene dalla collezione Sil-vestri. Infatti è descritto come opera di Tintoretto nell’elenco dei Quadri esistenti in casa Silvestri co’ loro prezzi secondo l’opinione del Possessore (cioè il conte Rinaldo), datato 15 novembre 1794, che lo valuta 6 zecchini insieme ad una sconosciuta Testa di uomo vecchio con busto di ferro. Il nome di Tintoretto è presente anche nell’inventario manoscritto della collezione, pervenuto all’atto del legato, nel quale la tela è indicata con queste dimensioni, ma è evidente che si tratta di un frammento. Nell’elenco di Fiocco (1924) è riferito ai modi di Andrea Vicentino. Sono chiari i rapporti con modelli del Veronese. Più che ai modi dei figli Carletto e Gabriele, l’espressione serenamente assorta della dama. la concretezza del taglio compositivo e la lumeggiatura lattea, rinviano abbastanza decisamente a Giovanni
Antonio Fasolo. Strette analogie, anche per la somiglianza del soggetto, si possono stabilire con il Ritratto di dama, già nella collezione Duveen di Parigi. (T. Pignatti, Veronese, Venezia 1976, fig. 930), giustamente avvicinato a questo allievo e collaboratore di Paolo che nei ritratti raggiunse i risultati migliori.
Bibliografia
- Silvestri, Quadri esistenti in casa Silvestri co’ loro prezzi secondo l’opinione del Possessore, ms., 1794, c. 7, (Biblioteca dell’Accademia dei Concordi).
Inventario della collezione Silvestri (sec. XIX), n. 92.
- Fiocco, Raccolte del Seminario Vescovile di Rovigo, ms., 1924, n. 56, (Biblioteca del Seminario Vescovile).
A.R.