La Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile


La Pinacoteca è nata ufficialmente nella prima metà del XIX secolo e ha tratto le sue origini dalla collezione di ritratti di personaggi illustri che già nel XVIII secolo i soci dell’Accademia commissionarono ad artisti del calibro di Giambattista Piazzetta, Giambattista Tiepolo, Giuseppe Nogari e Alessandro Longhi. Nella seconda metà del XIX secolo la collezione si arricchisce, grazie ad altre generose donazioni, con opere di scuola veneta dal XIV al XVIII secolo e di altre scuole italiane, in particolare emiliana, e fiamminghe A tal proposito sono presenti capolavori di Nicolò di Pietro, Quirizio da Murano, Giovanni Bellini, Jan Gossaert detto il Mabuse, Palma il Vecchio, Sebastiano Mazzoni, Gerolamo Forabosco e opere importanti di Dosso Dossi e Battista Dossi, Scarsellino, Pietro Vecchia, Luca Giordano, Luca Carlevarijs e Rosalba Carriera. Dal 1982 l’Accademia ospita anche la Pinacoteca del Seminario Vescovile, che annovera oltre duecento opere. Dal 2005 la Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile è ospitata nel rinascimentale Palazzo Roverella, che si affaccia sempre su Piazza Vittorio Emanuele II.