Pinacoteca Accademia dei Concordi


San Girolamo e il Leone 
Pittore Veneto Bizantino (fine sec. XIV)

Tempera su Tavola, 80 X 57 cm

Rif. FA.LU.T0541

Pervenuto alla Pinacoteca nel 1877, il dipinto è registrato per la prima volta nell’Inventario del 1930 come opera di un «Maestro Veneto-Bizantineggiante dei Secc. XIV-XV»; un’attribuzione sostanzialmente esatta, e ripetuta nella successiva letteratura locale. Pur svolgendo il consueto repertorio formale greco-balcanico, soprattutto nelle fantasiose rocce del fondale e nei panneggi, l’anonimo maestro sembra infatti interessato alla cultura veneziana della fine del Trecento, e particolarmente attratto dai moduli di Jacobello di Bonomo; cosicché l’opera si regge in un notevolissimo equilibrio tra astratti simboli orientali e pungenti osservazioni naturali alla veneta, ad esempio nei particolari dell’architettura gotica della chiesa.

Il Ruggeri (1972) ha puntualizzato che si tratta di una replica, con qualche leggera variante, della tavola della Kress Collection di New York (cfr. Shapley, 1966, fig. 26), e di quella della National Gallery di Londra (n. 3543): probabilmente tutte derivate da un unico prototipo, com’era consuetudine del professionismo ripetitivo della cultura bizantina e di alcune frange di quella veneta alla fine del Trecento.